Sanremo 2013 - la crisi (1?)

Sì, punto interrogativo... non so se avrò la forza di scrivere un 2!

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  1. Mancio65
     
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    La crisi colpisce, e colpisce duro. E colpisce anche Sanremo. In questo non ci trovo niente di male: perché il Festival della Canzone Italiana (le maiuscole - mi rendo conto - sono un po' eccessive) dovrebbe essere immune?
    Però... a tutto c'è un limite.

    Partiamo dall'orchestra.
    Va bene, il direttore d'orchestra è sempre stata una scemata, a Sanremo, d'accordo. Quando c'è una batteria di mezzo, un basso elettrico, una sezione ritmica, è sufficiente il metronomo nella cuffia del batterista.
    Gli altri anni, per lo meno, aveva un senso: il direttore aveva l'orchestra davanti, e poteva far finta di dirigerla.
    Quest'anno l'orchestra l'hanno sparata sul muro di fondo, in diversi pezzi sparsi, che arrivano fino al soffitto. In più hanno messo sul palco delle colonne semoventi che vanno da sinistra a destra, mettendosi tra il direttore, appunto, e il muro con l'orchestra sparata contro... il direttore dirige le quinte, non l'orchestra!
    Forse sarebbe stato più coerente evitarne la presenza.

    La scenografia.
    La prima considerazione è quella sull'orchestra sparata.
    Ora, va bene, ti chiamano a fare la scenografia per l'873mo Festival... ne hai viste di tutti i colori... c'è la crisi - si è detto - e quindi sei di pessimo umore, è un momento tetro e pesante... Ma c'è proprio bisogno di fare tutto nero e oro? L'ambientazione è da capannone post-industriale, ma il contesto è da grande agenzia di pompe funebri. La grattatio pallorum quae omnia pericula fugat sembra oblbigatoria.
    In più ci sono quegli scalini che girano come lame rotanti e che - spero - prima della fine del Festival falceranno qualcuno (saprei anche chi) o - azionati troppo presto - mancheranno sotto i piedi di qualcun altro. Sarebbe l'unica cosa in grado - forse ma forse - di dare qualche scossa.

    La musica.

    Premessa: non ho visto la prima serata (e - contrariamente a quanto mi riproponevo di fare - vista la seconda, non colmerò la lacuna su internet!).
    Quanto alla seconda serata... terrificante.
    La formula delle due canzoni non mi sembra funzionare benissimo... Già è tanto, di questi tempi, trovarne una, di canzone decente, figuriamoci due! Mi sembra - in media - che il contributo sia stato generalmente formato da una prima canzone lagna biblica, insopportabile ed indigeribile, ed una seconda canzone appena appena appena più veloce ed ascoltabile senza slogarsi la mascella dagli sbadigli. E infatti passa quasi sempre la seconda canzone... che poi è anche la più banale delle due (fermo restando che anche la prima non esce dalla banalità).
    I Modà... plagiano a destra e a manca e francamente sono dimenticabilissimi. Cristicchi ha stonato per tutta la prima canzone, la seconda non la ricordo. Gli Almamegretta li ricordo solo per aver plagiato la chitarra di Fragile di Sting... bel plagio, ma oltre non c'è niente. Su Malika Ayane puntavo molto... due canzoni di Sangiorgi... finalmente un po' di mordente... una con una bella voce che sa cantare... la prima canzone la solita palla terrificante... la seconda appena meglio... una delusione somma. Lei è taaaaanto elegaaaante, taaaaaanto di claaaaaasse, canta taaaaaanto beeeeene, ma le vocali laaaaaaaarghe e streeeeeeette non le sa, e comunque fa dormiiiiiiiiire (e bionda sta pure malissimo!). Max Gazzè mi è sembrato decente... ma ormai il sonno si stava impadronendo di me, e credo lo abbia giudicato decente solo perché spezzato dal nulla che lo ha preceduto. Annalisa non so chi sia, non so perché fosse lì, non ricordo una singola nota della sua prova, ma so che è la vincitrice, visto che arriva da Maria De Filippi... Anzi qualcosa la ricordo: la prima canzone, quella che credo sia passata, Enrico Ruggeri la cantava più o meno intorno agli anni '80... ne scrisse diverse così, proprio uguali... Valore aggiunto 0. Elio e le storie tese me li sono serenamente persi, tanto ero sicuro che non mi avrebbero fatto impazzire. Li ho sentiti/visti stamattina e... e diamine, qui il discorso è complicato!
    Premetto. L'ultimo album in cui mi hanno fatto veramente ridere è il terzo, e risale al 1992. Dopodiché li ho sempre trovati ripetitivi, eccessivi (spesso in modo gratuito), volgari (spesso in modo gratuito). Grandi esecutori, strumentisti straordinari, musicisti preparatissimi, ma ho trovato del tutto inutili e fuori luogo i loro precedenti al Festival. Col passare del tempo diventano sempre più le caricature di se stessi, e quei fotogrammi sparsi che ho visto qua e là della partecipazione di Elio a XFactor mi hanno veramente riempito di tristezza.
    Questa mattina ho rivisto l'intervento di ieri. La prima canzone ha confermato tutto quanto ho scritto qui sopra. Alla lettera. Ero sul punto di non sentire neanche la seconda... ma visto che era quella che è passata, ho fatto lo sforzo, e...
    E mi tocca rimangiarmi tutto quello che ho scritto qui sopra!!! Parola per parola!!!
    E' genio, genio assoluto. Questo significa essere di rottura, questo significa dissacrare, questo significa divertire, questo significa (ma quest'ultimo aspetto non l'ho mai messo in dubbio) avere veramente due palle così dal punto di vista musicale!
    Finalmente!
    Finalmente davvero!
    Ecco, sono contento: nel nulla assoluto, per lo meno mi sono potuto ricredere su una delle convinzioni granitiche di cui vado fiero! Mi piace quando succede!

    La cornice
    La Litizzetto è sempre uguale identica. Sempre le stesse battute su Fazio che fa schifo, le stesse che fa da decenni a Che tempo che fa, la parolaccia usata invariabilmente per far ridere. Sono volgare, parolacciaro e assolutamente non "schizzinoso". Trovo però che sia troppo facile far ridere sempre e solo con la parolaccia o con la situazione volgare. Un comico è altra cosa.
    La bellona di turno era bella, del resto non le si chiedeva altro.
    Carla Bruni... continuo a non spiegarmela. Continuo a non capire perché continuino a proporcela (non mi spiego neanche perché continuino a farle fare dischi...). Il duetto con la Litizzetto è stata una delle cose più basse che abbia mai visto in televisione.
    Asaf Avidane, con quella voce impressionante che ha, è stato l'unica cosa meritevole di risalto della serata. D'accordo, la concorrenza non era agguerrita, ma scoprire che riesce anche dal vivo a fare con la voce le cose francamente incredibili che gli avevo sentito fare nel disco... Una voce assolutamente unica e davvero stupefacente!

    E stasera?
    Stasera Avidane non c'è... Mamma mia, ho un po' di paura!
    Vederlo lo vedrò... se non altro perché mi mancano sette big e perché voglio "prepararmi" per sabato.
    Domani però, grazie ma no. La "serata evento" di Sanremo Story la lascio volentieri. Piazzo su un disco qualsiasi, estratto a caso, dalla mia libreria... avrò maggiori probabilità di sentire un cantante!
     
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0 replies since 14/2/2013, 10:39   82 views
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