Autovelox e carcere per i giornalisti

Cos'hanno in comune?

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  1. Mancio65
     
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    O meglio.
    Cos'hanno in comune i cittadini che si lamentano per le multe ricevute da un Autovelox e quei senatori che, approfittando del voto segreto, fanno passare una legge che prevede il carcere per i giornalisti?
    Apparentemente niente,
    Eppure...
    Proviamo ad esaminare meglio le due questioni.

    Partiamo dal Parlamento, dal povero tristo Parlamento di questo povero tristo Paese destinato ineluttabilmente all'autodistruzione.
    Quella che doveva essere la manovra per salvare dal carcere Alessandro Sallusti, grazie ad un emendamento della Lega e grazie al voto segreto da quest'ultima proposto (in entrambi i casi appoggiata dall'Api di Rutelli), finisce per introdurre ed inasprire il carcere per i giornalisti, proponendo una legge peggiorativa di quella che si voleva migliorare, in totale ed aperto contrasto con i dettati dell'Unione Europea (e con il buon senso civico del vivere civile di un qualunque Paese non tristo e non destinato all'autodistruzione).

    A parte che già il fatto che possa passare un emendamento in Senato proposto dalla Lega ed appoggiato dall'Api di Rutelli è indicativo del livello raggiunto dal Paese.
    A parte che già il fatto che l'Api di Rutelli esista è indicativo...
    Vabbè, sorvoliamo su questi aspetti, sennò viene da chiedersi: ma di che vogliamo parlare?

    Dunque, cosa succede? Succede che due partiti che hanno avuto i tesorieri smerdati perchè se rubbavano miliardi di soldi pubblici hanno pensato che la colpa di ciò non fosse dei tesorieri ladri e di chi - nel partito - ne ha approfittato, ma fosse dei giornalisti che ne hanno parlato (e - ça va sans dire, che non guasta mai - dei magistrati che indagano).

    Quindi cos'avviene nel Senato italiano? Quel Senato che per la terza volta in due mesi finisce sotto i riflettori per note di gran merito (mancanza del Presidente durante una discussione, prima volta nella storia della Repubblica, e poi dichiarazione sconcertante del suo Presidente, smaccatamente NON al di sopra delle parti)?
    Avviene che dei senatori, in presenza di un reato, stabiliscono che dev'essere perseguito non chi il reato ha commesso, ma chi ne ha denunciato la perpetrazione! Emanano quindi una legge vendicativa, che - a buon bisogno - li mette soprattutto al sicuro anche per i reati che - li conosciamo bene - commetteranno in futuro.
    La nostra politica ha raggiunto livelli di auto-assoluzione, di impunità, di auto-referenzialità, di menefreghismo, tanto evidenti, marcati ed irreversibili che... non succede niente!

    Viene da chiedersi: perché non succede niente?
    Perché le notizie che quotidianamente tappezzano i giornali (finché lo potranno fare) non provocano alcuna reazione?
    Una bella domanda.
    Forse perché chi dovrebbe reagire sono persone come queste.

    Multe in agguato - Ballarò
    (per ora c'è solo il link; appena uscirà su YouTube lo sostituirò direttamente con il filmato)

    Chi dovrebbe reagire sono persone che, quando ricevono una multa, pensano che ci sia un secondo fine sotto. Persone che si indignano perché - passando ogni giorno in uno stesso punto ad una velocità maggiore di quella consentita dalla legge - quando ricevono la multa pensano che la colpa sia dell'autovelox, o del Sindaco cattivo che fa cassa con le multe (come addirittura il giornalista dice al Sindaco di Rivoli con un tono che sembra accusatorio)!!!
    Il Sindaco lo dice: meglio che mettere delle tasse... La multa è una tassa non obbligatoria, dice, dunque non è una tassa!
    Già!
    C'è infatti un sistema molto semplice per non pagare quella tassa... un sistema quasi elementare... tanto elementare che - lo so - magari può sfuggire... è sufficiente, pensate, RISPETTARE IL CODICE DELLA STRADA!!!!
    Chi l'avrebbe mai detto, eh? Chi l'avrebbe mai pensato, in questo tristo paese?
    Invece cosa pensa quel tizio che ne ha prese 20, di multe? A lui viene da pensare che ci sia un secondo fine!!!!! Siamo talmente fuori - ormai - da ogni labile traccia di civiltà e di civismo, che quando ci arriva una multa la prima cosa che pensiamo non è: devo aver commesso un'infrazione, ma è: c'è un secondo fine, che sarebbe che mi multano perché infrango il codice?

    Ieri, vedendo questo servizio, mi sono davvero incazzato, ma tanto! E credo si veda!
    Non ci possiamo, davvero, stupire più di niente.
    Siamo in un circolo vizioso da cui - purtroppo - mai riusciremo ad uscire. Siamo, l'ho detto, condannati all'autodistruzione.

    Sostituite i cittadini che quotidianamente se ne fregano del Codice della Strada e vanno troppo veloci con i senatori che rubano i soldi pubblici.
    Sostituite l'autovelox che rivela l'infrazione (o il Sindaco che lo usa) con i giornalisti che scoprono il furto.
    Ed ecco l'equazione, para para.

    Si dirà: è colpa dei senatori (in questo caso, dei politici in generale): con l'esempio che danno, poi è chiaro che un cittadino viola sistematicamente la legge e dà la colpa a chi lo scopre, non a se stesso.
    Vero.
    Ma è vero anche il contrario: i senatori sono, prima di tutto, cittadini. Prima di diventare senatori sono stati cittadini che violavano il Codice della Strada, prendevano le multe, e si indignavano di lesa maestà contro chi gliele aveva elevate!

    Mi meraviglia davvero che un servizio del genere sia stato confezionato e trasmesso proprio da Ballarò.
    E mi meraviglia (ma forse sono io idiota che ancora mi meraviglio) che nessuno, in studio, abbia espresso un commento che andasse in direzione di quello che ho detto.
    Forse perché davvero tutti, ma tutti, siamo dell'idea che quando sgarrano gli altri, sono colpevoli. Quando sgarriamo noi, la colpa è di chi se ne accorge.

    [Alla fine del servizio Concita De Gregorio, anche senza riferirsi direttamente alla questione, ha espresso un concetto molto interessante e... disperante.
    Ha parlato di come, in questo tristo paese, le eccellenze, le persone preparate, che hanno la voglia e la preparazione per fare bene, anziché essere un fattore positivo, sul lavoro, sono viste in modo negativo, isolate e, se possibile, avversate, perché per tutti gli altri sono lo specchio della propria impreparazione ed inettitudine.
    E' proprio così.
    L'autodistruzione, si diceva...]
     
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  2. Mancio65
     
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    Ed ecco un'altra evidenza dello stesso identico assurdo comportamento.

    L'ILVA di Taranto chiude.

    Premessa. Nota Bene. Attenzione: la decisione non è stata presa OGGI per un problema sorto IERI: le radici dei problemi sono vecchissime.

    Ma non è neanche questo il punto. La cosa più divertente, nel paese dei campanelli che è diventata l'Italia, è la risposta a questa domanda: di chi è la colpa della chiusura dell'ILVA?
    Non ci spreco un sondaggio (ovvio, vista l'affluenza ricevuta dall'altro), ma la risposta che verrà data dalla maggioranza (dalla stragrande maggioranza) degli italiani a questa domanda è: la colpa della chiusura dell'ILVA è dei magistrati che l'hanno chiusa.
    Se non ci fossero migliaia di persone ridotte alla fame perché perdono il lavoro e centinaia di persone morte di tumore (e di altre malattie) a causa dell'inquinamento di questo cazzo di stabilimento, ci sarebbe quasi da rotolarsi dal ridere, davanti ad una risposta del genere!

    Il (triste) motivetto è sempre lo stesso.
    Se un senatore ruba e viene scoperto di chi è la colpa? Del giornalista che lo scopre, che deve andare in galera.
    Se mi fanno la multa perché infrango il limite di velocità, mettendo a repentaglio la vita degli altri, di chi è la colpa? Nell'ordine: dell'autovelox, del sindaco cattivo che anziché tassare tutti tassa solo i poveri automobilisti cui piace correre, della macchina che va troppo veloce.
    Se uno stabilimento inquina e fa morire le persone, di chi è la colpa? Del proprietario che inquina? Ma vogliamo scherzare! Di chi doveva vigilare e non l'ha fatto? Ma dove s'è visto mai! No! La colpa è del magistrato che lo chiude!!!

    E ti vengono a dire che in qualsiasi altro paese civile del mondo (come se l'Italia fosse un paese civile) una cosa del genere non potrebbe succedere. GRAZIE AL CAZZO! Non può succedere perché in qualsiasi altro paese civile del mondo una fabbrica inquinante come questa non potrebbe esistere!

    E ti vengono a dire che la gente ha bisogno di lavorare, ed il magistrato non si comporta "con il buon senso" (virgoletto perché son cose che ho sentito dire, proprio così).
    La gente ha bisogno di lavorare, senza lavoro non si vive.
    Ma non si vive neanche se si muore di tumore, cazzo!
    E il ricatto odioso, il ricatto rivoltante tra lavoro e salute, tra lavorare e morire di cancro o vivere sani facendo la fame, non lo fa il magistrato, ma lo fa il proprietario dello stabilimento inquinante, che grazie all'assenza di controlli e di strumenti adeguati ha moltiplicato i profitti in tutti gli anni (parliamo di anni, di anni) precedenti, ed ha fatto i soldi sui morti di cancro. E speriamo che - se davvero c'è un Dio - sappia ripagarlo finalmente con la stessa moneta. Lui e chiunque altro ha partecipato a quel ricatto. Perché non è solo il proprietario, certo. C'è anche tutto il potere politico comunale, provinciale e regionale, che doveva vigilare e - per motivi ben comprensibili - ha fatto finta di niente. Anche a tutti questi, l'augurio è lo stesso: avete fatto i soldi sui morti di cancro, speriamo che siate ripagati con la stessa moneta!

    E ti vengono a dire: chi ha convenienza da tutto ciò? E mica ti rispondono che ha avuto convenienza il proprietario che ha inquinato liberamente. Non ti rispondono nemmeno che ha avuto convenienza il potere che non ha controllato. No, la convenienza ce l'hanno i magistrati!!! I magistrati che fino a ieri erano comunisti e ce l'avevano con Berlusconi porello, oggi - evidentemente - da comunisti sono diventati tutti tedeschi, e "svendono l'industria italiana alla Germania"!
    E' incredibile come i magistrati mutino orientamento e si schierino con questi o con quelli con estrema rapidità!

    E ti vengono a dire, ma che saranno mai uno o due morti di fronte a migliaia di persone licenziate!
    Uno o due morti????
    UNO O DUE MORTI???
    A parte il fatto che ANCHE SE FOSSE UN MORTO, uno solo, la cosa sarebbe esattamente uguale.
    Ma qui non stiamo parlando di uno o due morti! A Taranto, rispetto alla provincia, i dati sono questi:
    - eccesso del 30% di tumori generici maschili:
    - eccesso del 50% del tumore maschile del polmone;
    - eccesso del 100% del mesotelioma maschile;
    - eccesso del 30% del tumore alla vescica;
    - eccesso del 40% del tumore maschile del fegato;
    - eccesso del 60% del linfoma non Hodgkin, del cancro del colon-retto e della prostata e del melanoma cutaneo;
    - eccesso del 20% di tumori generici femminili;
    - eccesso del 24% del tumore della mammella;
    - eccesso del 48% del tumore femminile del polmone;
    - eccesso del 100% del tumore femminile dello stomaco;
    - eccesso del 14% sul livello di mortalità maschile per tumore;
    - eccesso del 13% sul livello di mortalità femminile per tumore;
    - eccesso del 20% di mortalità infantile (rispetto al resto della Puglia)
    E mettiamoci anche questo:
    - concentrazioni più elevate di benzopirene quando il vento soffia dallo stabilimento siderurgico verso il quartiere residenziale Tamburi (rilevamento Arpa Puglia);
    - concentrazione di diossine che ha già causato l’abbattimento di numerosi capi di bestiame allevati nelle vicinanze dell’acciaieria.


    Ma prima di dire stronzate, e di parlare di due o tre morti, volete provare ad informarvi?


    E la colpa di questo è dei magistrati che ci stanno svendendo alla Germania????
    Ma quando è la gente comune a dire certe stronzate, ad essere così priva della più minima ombra di senso logico, si può sperare di salvarlo, 'sto cazzo di paese?

    Ma di che ci stupiamo? Se ci fanno la multa, la colpa è dell'autovelox!

    N.B. TANTO PER ESSERE CHIARI
    Non sto dicendo che la chiusura dell'ILVA sia una cosa bella, positiva, che fa bene all'Italia. E' una cosa terribile, che si unisce ad una situazione altrettanto terribile.
    Ma darne la colpa ai magistrati...
     
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  3. Mancio65
     
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    E ci rifanno!

    A quanto pare Ballarò ha deciso che il problema della crisi italiana è tutto nelle multe stradali!
    Ieri, in un servizio, addirittura ci hanno fatto uno schemino!!! Alla Vespa!!!

    Il senso dell'articolo era più o meno questo (le cifre sono simili a quelle del servizio).

    Le multe sono aumentate! Che cosa terribile! Continuano ad approfittarsi di noi poveri cittadini.
    L'IMU, l'IVA, l'inflazione, tariffe e tasse, e come se non bastasse ci aumentano anche le multe.
    Facciamo un esempio.
    Se prima avevo 1.000 Euro, se passavo col rosso mi arrivava una multa di 140 Euro. Mi restavano 860 Euro.
    Addesso, se ho 1000 Euro, anzitutto con l'inflazione al 3% diventano 970. LA multa è aumentata a 180 Euro. Per cui ora, dopo essere passato col rosso, mi restano la miseria di 790 Euro!

    L'idea di NON PASSARE COL ROSSO nel servizio non era neanche lontanamente tratteggiata, semplicemente non era presa in considerazione. Eh, cazzo, ma vogliamo salvaguardare il diritto (evidentemente costituzionale) alla libertà del cittadino di passare col rosso?

    E ancora ci stiamo a chiedere perché questo paese NON PUO' FARCELA?
     
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2 replies since 14/11/2012, 11:18   61 views
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